I telomeri sono le zone terminali dei filamenti di DNA all'estremità dei cromosomi eucariotici.
E' noto di come abbiamo una finalità protettiva. La loro lunghezza è correlata alla salute e alla durata della vita della cellula.
Ad ogni replicazione cellulare (vita che scorre) i telomeri si accorciano. Quando i telomeri sono troppo corti, il DNA di quella cellula sarebbe troppo esposto a danneggiamenti, pertanto la cellula produce dei segnali biochimici per dare il via all'apoptosi (morte cellulare programmata).
In questo modo il nostro organismo invecchia con il tempo.
Il logoramento e l'accorciamento dei telomeri è una caratteristica comune del processo di invecchiamento e può essere accelerato dallo stress ossidativo e dall'infiammazione cronica.
Vari nutrienti influenzano la lunghezza dei telomeri, in parte a causa delle loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Nel 2022 è stata pubblicata una importante review (vedi sotto il primo articolo di bibliografia) il cui scopo era di valutare meta-analiticamente l'effetto degli acidi grassi omega-3 sulla lunghezza dei telomeri.
E' stata fatta una ricerca su quattro database (PubMed, Web of Sciences, Scopus e Cochrane Library) dall'inizio (primo studio pubblicato sui PUFA Omega-3) fino a novembre 2021.
573 record trovati, eliminati tutti quelli non eleggibili per scarsa numerosità o per criteri di inclusione/esclusione non corretti, tenendo solo i più significativi. Sono stati quindi inclusi un totale di 5 studi clinici, per un totale di 337 partecipanti.


I risultati hanno rivelato un effetto benefico complessivo degli acidi grassi omega-3 sulla lunghezza dei telomeri (differenza media = 0,16; IC 95%, 0,02, 0,30; p = 0,02).

Ciò significa che l'integrazione con Omega-3 (mediamente 2-3 grammi al giorno) ha evidenziati in questi studi un effettivo allungamento dei telomeri, pertanto le cellule di quelle persone avranno potenzialmente una vita più lunga.
Chiaramente, il numero di studi è limitato, ma le prove disponibili suggeriscono che gli acidi grassi omega-3 possono influenzare positivamente la lunghezza dei telomeri e quindi la vita cellulare.
Certamente, sono necessari studi clinici più ampi per confermare i risultati, insieme a studi volti a chiarire i meccanismi molecolari sottostanti, che sicuramente hanno a che fare con il potere riducente (anti-ossidante) dei PUFA Omega-3.
La conclusione deve ovviamente essere prudente, perchè da qui a dire che gli Omega-3 fanno invecchiare meno, ce ne passa.
Il fatto stesso però che il razionale del meccanismo antiossidante si correli in una metanaliasi pubblicata su un giornale con impact factor, ci fa capire come sia interessante il ruolo di questi particolari acidi grassi, essenziali per la nostra alimentazione.
Una cosa è certa, perchè questa azione sui telomeri sia quantomeno verosimilmente possibile, l'integrazione deve essere continuativa per parecchio tempo, e bisogna cominciare da giovani, quando i telomeri sono mediamente ancora lunghi.
Questo è un altro tassello in cui questi acidi grassi Omega-3 dimostrano un potenziale ruolo protettivo molto importante.
Mettiamo anche il "delico cognitivo insieme alle note azioni degli Omega-3
- protezione cardiovascolare
- equilibrio lipidico (colesterolo e trigliceridi)
- pressione arteriosa
- salute della vista
- salute della cute
- ossa e dolore articolare
- obesità e mantenimento massa magra
Si prenda questo elenco semplicemente come affermazioni generiche supportate da studi bibliografici riportati parzialmente sotto, non c'è il tempo per analizzare tutto lo stato dell'arte (della scienza) punto per punto. Ma se vuoi maggiori info clicca qui.
Io comunque, le mie 3perle di Omega3-Puro me le prendo e a banco le suggerisco spesso.
Ciao, al prossimo articolo!
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Bibliografia parziale
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