il legame tra la Caffeina e la Stanchezza Pomeridiana
La caffeina è lo stimolante del sistema nervoso centrale più consumato.
Sono stati descritti tre principali meccanismi d'azione della caffeina sul sistema nervoso centrale:
- La mobilizzazione del calcio intracellulare
- l'inibizione di specifiche fosfodiesterasi
- l'antagonismo a livello dei recettori dell'adenosina
I primi due meccanismi sono poco verificati in vivo e si verificano solo a concentrazioni molto alte in vitro. Pertanto il meccanismo più accreditato e credibile è l'antagononismo dei recettore dell'adenosina.
L'adenosina svolge un ruolo importante nella regolazione del sonno e della fatica: i dati farmacologici indicano come maggiore sia il tono adenosinergico maggiore sia la sonnolenza. Antagonizzando il recettore dell'adenosina, la caffeina aumenta il metabolismo energetico in tutto il cervello ma allo stesso tempo diminuisce il flusso sanguigno cerebrale, inducendo una relativa ipoperfusione cerebrale. La caffeina attiva i neuroni noradrenalina e sembra influenzare il rilascio locale di dopamina. Molti degli effetti di allerta della caffeina possono essere correlati anche all'azione della metilxantina sui neuroni della serotonina.
Ma quando l'effetto della caffeina finisce, l'adenosina è in circolo e si è accumulata, per cui immediatamente si avvertirà una sensazione di stanchezza e di sonnolenza.
Ecco perchè è buona abitudine:
- non assumere Caffeina per i primi 90 minuti dopo il risveglio
- si lascia il tempo all'adenosina di regolarsi e dissiparsi il più possibile
- assumere caffeina a basse dosi, evitare dosi elevate in un singolo momento
- la dose totale di caffeina non dovrebbe superare i 200mg al giorno, meglio ancora se si riesce a stare sotto i 100-150mg al giorno
- un caffè espresso contiene 30-80mg di Caffeina a seconda della varietà e della preparazione del caffè
- evitare caffè o integratori con caffeina nella parte finale della giornata, circa dopo le 18.00
la caffeina non può sostituire il sonno ed è praticamente inefficace nel mitigare l'impatto di una grave perdita di sonno sulle funzioni cognitive di ordine superiore.
In letteratura sono riportati diversi casi di dipendenza e sintomi di astinenza, anche se il sistema nervoso centrale non sembra sviluppare direttamente una grande tolleranza agli effetti della caffeina.
Per cui possiamo concludere che la caffeina può aiutarci ad avere un migliore performance energetica, ma dobbiamo evitarla all'inizio e alla fine della giornata lavorativa/scolastica. Inoltre dobbiamo consumarne una quantità bassa-moderata durante il giorno, a piccole dosi (caffè espresso).
In questo modo, potremo evitare o ritardare la classica stanchezza pomeridiana e durare più a lungo.
Rispettiamo e ascoltiamo il nostro corpo.
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Bibliografia

